La rete di rivelatori LIGO-Virgo apre una nuova era per le onde gravitazionalikk

LIGO-Virgo
Le collaborazioni Virgo e LIGO annunciano l'osservazione di onde gravitazionali con tre rivelatori contemporaneamente. Questo risultato evidenzia il potenziale scientifico di una rete globale di rivelatori di onde gravitazionali, fornendo una migliore localizzazione della sorgente e l'accesso alla polarizzazione delle onde gravitazionali.
 
I due rivelatori del Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory (LIGO), che si trovano negli USA a Linvingston, in Louisiana, e ad Handford, nello stato di Washington e il rivelatore Virgo, che si trova all'European Gravitational Observatory (EGO) a Cascina, presso Pisa, hanno rivelato un segnale gravitazionale transiente prodotto dalla coalescenza di due buchi neri di massa stellare.
 
L'osservazione da parte dei tre rivelatori è stata fatta il 14 Agosto 2017 alle 10:30:43 UTC. Le onde gravitazionali, increspature nello spazio-tempo, rivelate sono state emesse durante le fasi finali della fusione di due buchi neri di massa pari a circa 31 e 25 volte quella del Sole e che si trovano a circa 1,8 miliardi di anni luce da noi. Il buco nero rotante prodotto dalla fusione ha una massa di circa 53 volte la massa del nostro Sole. Questo significa che durante la coalescenza circa 3 masse solari sono state convertite in energia sotto forma di onde gravitazionali.
 
Questa è la quarta rivelazione di un sistema binario di buchi neri. Oltre ad essere importante dal punto di vista astrofisico, la sua rivelazione ha anche un valore aggiunto: è il primo segnale gravitazionale significativo registrato dal rivelatore Virgo, che ha completato recentemente la fase di aggiornamento che ha portato ad Advanced Virgo.
 
L'Università di Napoli e la sezione INFN partecipano all'esperimento fin dalla sua ideazione negli anni '80.

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Data: 25/09/2017