PhD Mobility
Mobilità dei dottorandi
Per sua natura la ricerca in Fisica è caratterizzata da un elevato grado internazionalizzazione, e la stragrande maggioranza delle attività del Dipartimento di Fisica sono svolte in collaborazione con Università e/o Centri di Ricerca internazionali. Conseguentemente nel suo percorso formativo il dottorando in Fisica è automaticamente portato a svolgere periodi di attività in altre sedi italiane o straniere.
Come criterio generale il Collegio dei docenti ha stabilito che tutti i dottorandi svolgano nel corso del triennio almeno un'esperienza di contatto con la comunità scientifica internazionale, ovvero uno stage presso un gruppo di ricerca all'estero, o almeno la partecipazione ad un convegno internazionale o ad una scuola scientifica internazionale.
Per quanto riguarda i periodi di ricerca all'estero, gli studenti del corso di Dottorato in Fisica hanno l'opportunità di inseririsi nelle numerose collaborazioni esistenti nell'ambito delle attività del Dipartimento.
Oltre alla mobilità naturale verso gli Istituti/Enti di Ricerca, il Dottorato ha incrementato significativamente anche la mobilità verso aziende dal contenuto tecnologico innovativo. Nell'ambito dei dottorati collegati ai progetti PON 2014-2020 è specificatamente previsto sia un periodo di ricerca da svolgere presso in un'azienda (tipicamente almeno sei mesi), che opzionalmente un periodo da trascorrere presso un Istituto di ricerca estero.
Considerando solo i dottorandi dei cicli dal 27° al 35° (escludendo il 34°, per il quale gli ultimi due anni del percorso hanno coinciso con la pandemia), una frazione degli allievi pari a circa il 55% ha trascorso all'estero un periodo uguale o maggiore ad un mese, laddove per periodi superiori a 3 mesi la frazione scende al 41%, mentre i periodi lunghi superiori all'anno risultano circa il 10%. Nello stesso periodo analizzato, quattro dottorandi hanno svolto la tesi in regime di co-tutela con una sede universitaria straniera.
Procedura per la mobilità
Il dottorando, di concerto con il tutor, programma un periodo di mobilità e la sua motivazione scientifica, e sottopone al coordinatore al Coordinatore la proposta tramite l'apposito modulo e opportunamente firmato dall'eventuale responsabile dei fondi se non sono quelli del Dottorato. La trasmissione dell'autorizzazione all'amministrazione è a cura del Coordinatore. Al termine del periodo di mobilità il dottorando, una volta rientrato in sede, compila e presenta in amministrazione l'apposito modulo per il rimborso delle spese sostenute in missione.
Tutta la modulistica è disponibile a questo link
The forms for requesting mobility authorization (both for missions in Italy, or abroad), and for the request for reimbursement of expenses incurred, ie
- REQUEST FOR MOBILITY AUTHORIZATION
- REQUEST FOR MOBILITY EXPENSES REIMBURSEMENT
are both available at the link